Usabilità e accessibilità
Con usabilità si intende la caratteristica dei servizi
di rispondere a criteri di facilità e semplicità d’uso,
di efficienza, di rispondenza alle esigenze dell’utente, di gradevolezza
e di soddisfazione nell’uso del prodotto.
Con accessibilità, si intende invece la capacità
dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili,
senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità
necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
Voi che ora leggete questa pagina potete dire se vi piace o meno, se
i colori, la grafica sono gradevoli o meno, potete navigare liberamente
spostandovi col mouse sui bottoni e scegliere dove navigare...
Ma avete mai pensato a chi non può vedere i colori, o non vede
proprio, a chi ha problemi nell'uso degli arti superiori o dotato di una
qualsiasi menomazione che lo privi della possibilità di accedere
a contenuti o siti, a cui avrebbe invece diritto di accedere?
La legge attuale, la cosiddetta "legge Stanca sull'accessibilità" (n. 4 del 9 gennaio 2004), promuove la necessità di favorire l'accesso agli strumenti informatici da parte dei disabili, rendendo obbligatorio per le istituzioni e meritorio per i privati, l'adeguamento dei contenuti web ai criteri di accessibilità stabiliti dalla WAI del consorzio W3C ("The World Wide Web Consortium").
Lo scorso 25 febbraio 2005 è stato inoltre approvato dal Consiglio dei Ministri, in via definitiva, il Regolamento di attuazione della legge, che prevede tra l'altro degli incentivi ai privati che decideranno di adeguare il loro sito alle nuove norme. Una sorta di "bollino blu" certificherà l'accessibilità da parte dei disabili ai siti Internet ed al materiale informatico.
Per i privati non si tratterà quindi solo di un impegno morale importante o di una semplice "nota di merito"; il "bollino blu" dell'accessibilità diventerà a breve nota preferenziale nel posizionamento sui motori di ricerca, e quindi più visibilità per il sito stesso.